Gaming e Coding per la didattica: intervista a Fabio Di Nuzzo
Negli ultimi anni, l’utilizzo dei videogiochi come strumento didattico è diventato sempre più diffuso. Grazie alle loro caratteristiche di intrattenimento, coinvolgimento e interattività, i giochi sono infatti in grado di catturare l’attenzione degli studenti e di rendere più efficace e stimolante l’apprendimento di molte materie. Allo stesso tempo, il coding, ovvero la capacità di scrivere e leggere il linguaggio informatico, sta assumendo un’importanza sempre maggiore nella società contemporanea, in cui la tecnologia e l’informatica sono presenti in molti ambiti della vita quotidiana. In questo contesto, l’utilizzo dei videogiochi come strumento per insegnare il coding può rappresentare una soluzione innovativa e efficace per avvicinare i giovani alla programmazione e all’informatica. Ne parliamo con Fabio Di Nuzzo, Apple Distinguished Educator ed Educational Specialist Rekordata.
“Coding” è un termine che può contenere tanti significati: qual è quello di cui ti occupi di più?
Per me coding significa molte cose, ma il significato a cui sono più legato, come insegnante, è quello di strategia vincente per imparare il problem solving in maniera creativa e coinvolgente.
Come spiegheresti, in poche parole, come rendere il coding alla portata di tutti?
Credo che solo questa domanda meriterebbe molto spazio! Fino a poco tempo fa, ritenevo il coding un’attività che catturava il mio interesse e quello di alcuni miei studenti in base alle loro attitudini matematiche: buone doti di matematica selezionavano le doti di coloro che potevano fare coding. Devo dire che invece, finalmente, con il programma di Apple Programmare è per tutti si riesce a insegnare e imparare praticamente partendo da zero.
Quali sono le funzioni di iPad che usi di più per insegnare il coding?
Su iPad le app per il coding sono davvero tante. Per il programma Programmare è per tutti – di cui accennavo prima – è indispensabile l’app gratuita sviluppata da Apple Swift Playgrounds, disponibile sia per iPad che per Mac. Poi ci sono molte applicazioni che aiutano a utilizzare i robot, i droni forniti da aziende specializzate: consiglio il curriculum di robotica della Sphero, perché è davvero ben fatto, ma ce ne sono anche tanti altri.
Visual Novel Gamification: dicci di più!
Dall’incontro con un vero professionista del gaming, messo a disposizione da Rekordata, il professor Marco Mazzaglia, game evangelist e docente al politecnico di Torino, è nata l’idea di portare il gaming verso la scuola. Ecco il perché della visual novel: un argomento accattivante, che abbiamo avuto modo di approfondire proprio a Firenze a Didacta. Si tratta di un’attività che avvicina davvero il coding e il gaming alla didattica. Ragazze e ragazzi hanno profuso grande impegno nel realizzare semplici giochi sulle materie di scuola.
Come ti è utile Apple nel tuo lavoro?
Oggi insegno a classi tutte digitali, ovvero classi in cui tutti gli alunni sono dotati del loro iPad e la scuola offre una infrastruttura definita da Apple, che permette la sicurezza e la semplicità d’uso proprie dell’ecosistema dell’azienda di Cupertino. In poche parole, la mia didattica è digitale ma, soprattutto, i ragazzi hanno la possibilità di interagire, costruire e contribuire a rendere molto più ricche le mie lezioni. In una parola, Apple ha rivoluzionato il mio modo di fare didattica, rendendo concreto un desiderio che avevo sin dai miei primi giorni da insegnate, oltre trent’anni fa: poter offrire a tutti i miei studenti, secondo le loro abilità, la possibilità di apprendere la mia disciplina: la matematica.
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