Innovazione al servizio della didattica

Un progetto di innovazione didattica nato con il contributo del Comune e il supporto di Rekordata ha portato gli iPad in classe nell’Istituto Comprensivo Fra Domenico da Peccioli (PI).

“Un progetto che ha visto piena adesione dei docenti – ha detto il dirigente scolastico Gianluca La Forgia – è fondamentale integrare la didattica tradizionale con le nuove tecnologie”.

Il progetto, presentato dal sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, è il primo passo di un progetto più ampio che prevede la transizione da una didattica tradizionale a un sistema digitale innovativo di istruzione, in vista della costruzione, già in corso, del nuovo polo scolastico a La Fila. Il piano vuole sviluppare una scuola 4.0 e creare una comunità tecnologica a partire dalla scuola.

Per fare questo, oltre a un protocollo di intesa firmato dal Comune con l’Istituto Comprensivo Fra Domenico, è stata coinvolta Rekordata da cui il Comune ha acquistato per gli alunni della scuola media gli iPad del progetto pilota che per ora coinvolge studenti e studentesse della prima media, ma si allargherà anche alle classi delle medie e a quelle delle elementari.

È questo il primo esempio toscano dove è l’amministrazione comunale a creare un intero istituto scolastico digitale.

Intervistato da Il Tirreno, il Sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, ha raccontato così l’ambizione del progetto innovativo che – in parte finanziato dal PNRR – avrà un costo complessivo di 16 milioni di euro: «Una scuola è fatta di strutture, di professori e impostazioni pedagogiche, ma è sempre più chiaro che per garantire un’alta qualità nella formazione dei nostri ragazzi e ragazze serva una massa critica ed una continuità che potevano essere garantite solo in una struttura come quella che stiamo costruendo. Oggi in troppi comuni della Valdera ci sono classi che si formano ad anni alterni, pluriclassi, numeri che non giustificano investimenti o progetti che guardano al futuro. Questa non vuole essere la scuola della Valdera, vuole essere la scuola della qualità per tutti».

Un esempio del nuovo sistema di didattica?

Gli studenti, attraverso un percorso di accompagnamento digitale, potranno creare podcast, campagne di storytelling, video e eBook sulle varie materie con un approccio interdisciplinare in cui i contenuti digitali si possono applicare non solo al mondo scientifico ma anche a quello letterario.

Sempre su Il Tirreno si parla di coding e pensiero computazionale, dove la tecnologia serve anche a sviluppare nuovi metodi d’insegnamento, facendo acquisire competenze trasversali, sviluppo dei processi logici attraverso la scomposizione dei problemi, il pensiero analitico e l’apprendimento attivo attraverso la creatività.

«Una ventata di innovazione tecnologica alla quale abbiamo dedicato un protocollo d’intesa – spiega il dirigente dell’Istituto Comprensivo Gianluca La Forgia. – Con un percorso di formazione che sta già coinvolgendo gli studenti ma anche i docenti, per guardare avanti e integrare vecchi e nuovi metodi di fare didattica».

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