
REKORDATA & QNAP
REKORDATA & QNAP
Cliente: Altopiano.Studio
Sono con Andrea Favia, project manager di ALTOPIANO STUDIO (https://www.altopiano.studio) che da più di un decennio mette a disposizione dei propri clienti servizi ed esperienza legati alla post produzione delle immagini ferme ed in movimento attraverso le sue sedi operative di Milano e Firenze.
Già navigando sul loro sito e indagando un pò sulle loro potenzialità si può comprendere che sono non soltanto dei preparatissimi tecnici, ma soprattutto dei creativi. Naturale che alla domanda su cosa si aspettano da una soluzione di storage ad alta affidabilità e velocità mi risponda “abbiamo come esigenza prioritaria quella di poter utilizzare strumenti e tecnologie che semplicemente funzionino e che funzionino semplicemente”.
“Siamo un team compatto estremamente produttivo completamente basato su sistemi Apple che vedono come installato dei MacPro, alcuni iMac, tra cui anche un iMac PRO e alcuni MacBookPro. E’ la dotazione con cui i collaboratori vengono coinvolti sullo stesso progetto in contemporanea ma con funzioni e richieste specifiche, tra loro differenti, il più delle volte da realizzare entro “qualche ora fa””.
“L’ambiente di lavoro è basato sulla Adobe Creative Cloud e gli applicativi maggiormente utilizzati sono Premiere, After Effects e l’onnipresente Photoshop, ma non mancano attività collaterali realizzate attraverso gli altri pilastri produttivi di Adobe in risposta alle attuali richieste della comunicazione”.
Su cosa lavorano? MEGA files, ovvero grandi quantità di file sia di “dimensioni importanti” grazie alle altissime risoluzioni disponibili sui moderni dorsi digitali che di “enormi dimensioni” quando si parla dell’ingest delle riprese video (solitamente in 4K – PRO RES 422 HQ a 25 fps o 50 fps) delle loro produzioni. Ecco perché hanno scelto QNAP, nello specifico uno dei modelli di punta della serie T con capacità di 40 TB 8 TB su SSD e 2 TB di cache su dischi M2. Un NAS di ultima generazione che permette a questo team di connettersi ai dati sia tramite Thunderbolt3 (40 Gb/sec con i cavi certificati) che tramite rete a 10 Gb, così da poter collaborare nello sviluppo della post produzione dei vari contributi.
“Ingest” (senza più copie di lavoro), projects (anche multipli), work e render in tempo reale e poi catalogazione e archiviazione diventano fasi consolidate e “normali” senza creare attese, e snervanti difficoltà, permettendo così a tutti di concentrarsi non sulle operazioni di trasferimento delle informazioni, ma sul lavoro e soprattutto sugli aspetti creativi”.
Alla domanda “come lavoravate prima?” Andrea ci riflette e ricorda che nonostante ci fossero buone prestazioni e notevole sicurezza sui loro precedenti NAS QNAP, (più numerosi, di diverse capacità e utilizzati molto per appoggiare da un operatore all’altro i materiali) spesso era necessario fare qualche pausa caffè obbligatoria in attesa dei trasferimenti dei file di pre-produzione; in questo traspare un pò di malinconia, per il caffè chiaramente…. e aggiunge “oggi il QNAP in questione è un elemento insostituibile alla nostra nuova metodologia di lavoro”.
Un’ultima domanda per Andrea: Come funziona l’oggetto?
“Molto bene e “toccando ferro” in un anno di lavoro abbiamo dovuto fare solo un piccolo aggiornamento FW che ha risolto dei piccoli bugs; insomma un nuovo modo di lavorare e di sviluppare il business grazie a questo NAS. Va anche sottolineato il prezioso contributo consulenziale e tecnico di Rekordata con le sue persone tecniche e commerciali che ci ha seguito e consigliato verso un prodotto che di fatto è una vera e propria soluzione professionale per il nostro lavoro”.
Grazie ad Andrea Favia e ad altopiano.studio per la testimonianza.