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come richiesto
dalla legge

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La prima ed unica soluzione completamente automatizzata per rendere il vostro sito conforme alle linee guida WCAG 2.1, alle direttive Europee sull’accessibilità e alla Legge Stanca.

È un software che, tramite l’installazione di una singola linea di codice, permette a due componenti di lavorare sul sito: l’applicazione di intelligenza artificiale scansiona il contenuto e apporta il 70% delle modifiche necessarie, l’interfaccia di accessibilità permette invece al singolo utente con disabilità di adattare il sito alle sue necessità, in questo modo si raggiunge il 100% di conformità legislativa.

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I siti web accessibili devono essere:

Compatibili con Screen-reader

I contenuti del sito devono essere letti con chiarezza e utilizzati da non vedenti per accedere ai contenuti di navigazione.

Compatibile per navigare da tastiera

Il sito deve essere navigabile utilizzando solo la tastiera. La funzione è utilizzata da persone con disabilità motorie.

Interfaccia utente e design

Implementare: un sufficiente rapporto di contrasto del colore, le dimensioni corrette dei caratteri, sufficiente spaziatura del testo

Sicuro da episodi di epilessia

Le animazioni devono poter essere fermate permettendo a persone epilettiche di navigare in sicurezza senza rischiare una crisi.

Comprensibile per disabilità cognitive

Il contenuto deve essere comprensibile o in alternativa si deve includere un glossario o un dizionario per aiutare i lettori.

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Cosa si richiede
a livello legislativo

Panoramica

Il 98% dei siti è inaccessibile. Il 20% della popolazione ha una disabilità.

A causa dell’aumento dell’impatto e dell’uso del web, molti paesi hanno incorporato l’accessibilità web nella legislazione vigente sui diritti civili che protegge le persone con disabilità, adattando leggi esistenti o creandone di nuove. In Italia è la “Legge Stanca” che regola questi diritti di accessibilità web, che si è conformata dal settembre 2020 con la Direttiva Europea EAA/EN301549. In entrambe sono stati adottati gli standard suggeriti dalle linee guida WCAG 2.1 AA (le Web Content Accessibility Guidelines).

Normativa europea

In che modo le WCAG influenzano le leggi sull’accessibilità?

Le WCAG non sono un insieme di leggi che devono essere applicate, ma molti governi lo hanno adottato come standard per le loro leggi di accessibilità. La conformità alle WCAG è il mezzo migliore per raggiungere la conformità con la maggior parte delle legislazioni mondiali.

Cosa succede in Europa?

Nel 2010, l’UE ha adottato le WCAG 2.0 Level AA come obbligatorie per tutti i siti ufficiali dell’UE, estendendole a tutte le piattaforme web del settore pubblico e includendo le WCAG 2.1 nel 2016. L’U.E. ha anche adottato le WCAG 2.0 come standard per il nuovo European Accessibility Act (EAA), che diventerà legge nel 2025. L’Italia dovrà recepire entro il 28 giugno del 2022 la Direttiva (UE) 2019/882, che estende l’obbligo di rendere i siti web accessibili anche alle rimanenti categorie dei soggetti erogatori privati. Di conseguenza, la Legge Stanca avrà ruolo riempitivo rispetto alle linee guida della Direttiva Europea.

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Direttiva EAA

Lo European Accessibility Act (EAA) è una legge approvata dall’U.E. nell’aprile 2019 per richiedere l’accessibilità di prodotti e servizi digitali.

L’EN 301549 è un documento programmatico prodotto dall’European Telecommunications Standards Institute (ETSI), l’agenzia E.U. che regola la sfera digitale.L’EN 301549 definisce gli standard ufficiali per l’accessibilità web in Europa.

L’EAA non definisce standard di accessibilità specifici o requisiti di conformità. Questo perché vuole lasciare flessibilità all’interno della legge.

Il Fact Sheet ufficiale dell’EAA afferma che la legge “non imporrà soluzioni tecniche dettagliate che dicano come rendere” un sito conforme, anche se si possono trovare requisiti generali ed esempi non vincolanti all’interno della legislazione.

Ad esempio, l’EAA richiede che nessun sito web o servizio digitale sia limitato a un’unica modalità di interazione, per cui i contenuti audio devono essere accessibili anche attraverso didascalie e testi scritti attraverso un lettore di schermo.

“Legge Stanca”

La legge di riferimento per l’Accessibilità digitale è la Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 (Legge Stanca).

Nel 2018, con il Decreto legislativo n. 106 che modifica ed aggiorna la Legge n.4/2004, l’Italia ha recepito la Direttiva UE 2016/2102, rivolta a  migliorare l’accessibilità dei siti web e delle app mobili nel settore pubblico di ciascun Stato Membro.

Una delle novità di maggior rilievo per le amministrazioni riguarda l’obbligo di pubblicazione, entro il 23 settembre 2020, della Dichiarazione di accessibilità. Le PA devono indicare lo stato di conformità di ciascun sito e applicazione mobile ai requisiti di accessibilità.

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WCAG 2.1

Cosa sono le WCAG?

WCAG sta per Web Content Accessibility Guidelines. Sono le linee guida che definiscono i criteri di accessibilità del web. E stabiliscono lo standard per la legislazione sull’accessibilità web in tutti i paesi del mondo.

Quali sono i principi delle WCAG?

Le WCAG 2.1 sono incredibilmente lunghe e complesse, con molti punti e requisiti diversi, ma tutti basati su 4 principi essenziali: percettibile, operabile, comprensibile e affidabile.

Ma cosa implicano questi aggettivi?

Percepibile

Operabile

Comprensibile

Affidabile

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Disabilità e web:
i numeri

L’accessibilità web riguarda almeno il 20% della popolazione mondiale: questa è la quota di persone con difficoltà visive, motorie o cognitive che incidono sull’uso personale del web. Più di 1 miliardo di persone non possono usufruire appieno delle potenzialità del web, delle sue fonti e dei suoi servizi. Oltre a individui non vedenti e con difficoltà motorie, molti profili necessitano di siti web accessibili.

Circa il 20% della popolazione mondiale ha una disabilità rilevante ai fini della fruizione web. Si tratta di circa 1.35 miliardi di persone, o 1 ogni 5 individui nella popolazione totale. Secondo il Centers for Disease Control (CDC), il numero sarebbe ancora più alto, arrivando ad 1 ogni 4 individui.

Le disabilità che più comunemente ostacolano le capacità di utilizzo del web sono:

Cecità

Disabilità Motorie

Difficoltà visive

Epilessia

Disabilità Cognitive e Difficoltà di Apprendimento

Problemi di accessibilità comuni nei siti web

86.3%

Testo a basso contrasto

66%

Testo alternativo dell’immagine mancante

59.9%

Link vuoti

53.8%

Etichette dei form mancanti

28.7%

Bottoni vuoti

I principali vantaggi della nostra soluzione:

  • Conveniente
  • Pienamente accessibile in meno di 48 ore
  • Dichiarazione di Accessibilità e certificato di prestazioni
  • Manutenzione automatica grazie all’Intelligenza Artificiale
  • Integrazioni Built-in
  • Aggiornamenti automatici
  • 14 lingue integrate
  • Self-improvement grazie al machine learning
  • Sicurezza informatica di livello militare
  • 100% GDPR Compliant

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Soluzione 2

Soluzione 3

Fornitura
del servizio

Installazione da parte
di un tecnico

Restyling
sito web

Domande frequenti

Come contiamo le pagine sul sito?

Consideriamo ogni url specifico come una pagina. Se la tua pagina ha parametri URL, consideriamo tutte le variazioni come una pagina. Ad es. https://domain.com/about è considerato un URL unico. Se ha varianti di parametro come ‘? param=valore’, questo conta comunque come una pagina.

La soluzione rispetta il GDPR?

Assolutamente sì! La conformità GDPR è focalizzata sulla protezione della privacy degli utenti e sulla raccolta dei dati. Questo è per noi un tema molto serio, infatti AccessiWay non raccoglie nessun dato dagli utenti finali, ma nel rispetto dei criteri del GDPR e del codice della privacy, raccoglie esclusivamente i dati dei clienti (proprietari del sito web su cui è installato il software).

La soluzione copre tutte le disposizioni di accessibilità

Sì! Conforma il tuo sito ai criteri del WCAG 2.1 (Web Content Accessibility Guidelines) con un livello di successo AA, ottenendo in alcune aree perfino il livello AAA. Si tratta di un passaggio addirittura superiore a quello che la legge richiede.

Compromette in qualche modo la velocità di caricamento del sito

Assolutamente no! Carica in maniera asincrona con il tuo sito. Questo significa che il browser carica il tuo sito insieme alla nostra soluzione, come se fossero la stessa cosa!

Stiamo aggiornando i contenuti del sito. Torna a trovarci!

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