
Spotify si veste di accessibilità
Sottotitoli automatici, nuovi colori, nuovi layout e testi più visibili e leggibili sono il primo importante passo compiuto da Spotify, per poter diventare una delle prime applicazioni totalmente accessibili dagli utenti con disabilità uditive o visive.
La funzione beta di Spotify, presentata i giorni scorsi, trascrive in tempo reale i podcast ed il parlato di alcuni programmi esclusivi e originali.
Grazie a questa importante novità gli utenti potranno leggere le trascrizioni con o senza l’audio attivo, visualizzando l’intero testo o selezionando un punto specifico del discorso nel caso in cui ci si voglia soffermare su un passaggio particolare.
L’obiettivo ovviamente è quello di espandere la funzione all’intero catalogo di podcast presenti sulla piattaforma.
La prima app accessibile
L’utente potrà quindi decidere di leggere solamente il testo invece di ascoltare il parlato. Inoltre la trascrizione del podcast a portata di mano permette agli utenti di scorrere direttamente nel punto desiderato dell’intervento senza dover ogni volta “indovinare” il minutaggio corretto.
Con questa mossa Spotify si classifica al primo posto come applicazione che automatizza i sottotitoli dei contenuti audio
Le linee programmatiche inoltre confermano di voler superare la concezione dei bisogni educativi speciali per promuovere un processo di insegnamento o apprendimento volto a promuovere la “scoperta delle conoscenze” in un ambiente scolastico veramente inclusivo dove “anche gli spazi diventano parte costitutiva dei processi di apprendimento”.
In questa prospettiva diventa rilevante il pensiero che una scuola inclusiva non sia solo un fatto scolastico, ma sia allargato alla comunità attraverso “lo strumento dei Patti educativi e il coinvolgimento delle reti delle associazioni, del terzo settore, di tutte le agenzie educative, culturali e sociali del territorio”.
Tra le importanti novità
Tra le importanti novità, oltre alla trascrizione automatica dei testi, Spotify presenterà infatti il cambio di look, nuovi colori per i pulsanti con una nuova formattazione e dimensione dei comandi, per rendere la piattaforma più facilmente utilizzabile anche dalle persone ipovedenti e con disabilità visive.
Colori diversi, testi più grandi e un layout più snello, consentiranno agli utenti ipovedenti di navigare e utilizzare l’app più agilmente. Ma come per i sottotitoli nei podcast, pensati per gli utenti ipovedenti ma utilizzabili da tutti, anche queste soluzioni visive saranno utili per tutti gli utenti.
Spotify, infatti, ha pensato agli utenti aiutandoli a navigare in situazioni di scarsa luminosità o di fastidiosi riflessi sullo schermo.
Tutte le nuove funzioni saranno modificabili nelle impostazioni dell’app alla voce “accessibilità”.