Adottare lo smart working, al giorno d’oggi, è una mossa strategica di grande valore. La possibilità per tutti di lavorare ovunque si trovino può fare la differenza tra un lavoro fatto per tempo e un lavoro non portato a termine. Ma quali sono i capisaldi del vero lavoro in mobilità?
In primis, senza dubbio una piattaforma di cloud collaboration efficiente, sicura e facile da usare, che permetta a tutti di lavorare simultaneamente anche sul medesimo file, sia da postazione fissa che da mobile. Altre componenti di grande utilità sono: un’infrastruttura di rete efficiente nelle varie sedi aziendali, dispositivi ad alte performance messi a disposizione del personale a seconda delle necessità lavorative, sistemi di backup e protezione da attacchi informatici a prova di bomba. La vera componente chiave dello smart working non è però tecnologica, bensì culturale.
È necessario infatti creare una cultura aziendale che predisponga alla collaborazione, alla condivisione e alla flessibilità, con una valutazione dei dipendenti basata sugli obiettivi raggiunti e non su uno sterile conteggio delle ore passate in ufficio. Saper adottare con successo questo nuovo paradigma culturale è una delle grandi sfide che gli imprenditori di oggi e domani devono affrontare.