
REKORDATA al Fuorisalone, un viaggio nel design del futuro
Alessio Tommasetti racconta il Fuorisalone di REKORDATA
Come riassumere in poche parole l’esperienza di REKORDATA al Fuorisalone, uno degli eventi più iconici del panorama nazionale e internazionale per il mondo del design?
Lo abbiamo chiesto ad Alessio Tommasetti, Wacom Ambassador, che ha seguito da vicino la nostra avventura milanese.

È possibile raccontare l’evento Wacom in collaborazione con Rekordata alla Designweek 2022 con pochi numeri?
Possiamo provare:
- 1 location importante nello spazio Opificio 31 a via Tortona 31, lo studio di Architettura CountryLab;
- 1 progetto di allestimento per trasformare lo studio in uno spazio Wacom, definibile ancora meglio come casa Wacom;
- 6 postazioni con setup differenti e adatte alle esigenze dei designer: nel dettaglio 2 Cintiq 24 Pro montate su Ergo Stand, 2 Cintiq 22, 1 Cintiq 16, 1 Cintiq pro 16 fresca del premio dell’IF Design Award 2022, alimentate da mini MAC e PC.
- 1 grande, grandissimo schermo Promethean per mandare in live le performance dei designer e degli ambassador Wacom presenti nello spazio, che hanno accolto più di 300 visitatori al giorno offrendo una demo rapida o approfondita a seconda del tempo di permanenza nello stand, tanti buoni consigli, le caratteristiche tecniche e i datasheet dei prodotti Wacom… e tantissimi caffè al coffee corner by 101caffè.

Questo spirito sinergico, creativo e aperto ha permesso di far vivere l’esperienza di disegno sullo schermo delle Wacom Cintiq, con la possibilità di confrontare direttamente i prodotti e di trovare la soluzione più adatta alle esigenze di studio accademico, o professionali, o anche solo di passione per il disegno digitale.
Non è possibile raccontare una Cintiq, bisogna provarla. Ed è questa la ragione pratica di assemblaggio della casa Wacom, che si traduce in pianta stabile nell’Experience Center a disposizione dei clienti negli store autorizzati REKORDATA.
Provare, rendersi conto del feeling simulando l’integrazione nel workflow abituale e singolare.
I visitatori hanno anche avuto modo di sperimentare il lavoro in 3D. Come sempre, c’è ancora molto da migliorare, sperimentare, consigliare.
Sempre e comunque, provando. E solo un momento dopo, raccontando.