Scuola accessibile: cosa significa e come la tecnologia può fare la differenza
Un’istruzione accessibile è la chiave che sblocca il potenziale di ogni studente.
In occasione del Global Accessibility Awareness Day, la Giornata Internazionale dedicata all’Accessibilità, abbiamo intervistato l’Istituto Allievi Sangallo di Terni, Apple Distinguished School, che da anni usa la tecnologia per permettere a tutti e tutte di accedere alle attività didattiche.
Leggi anche: L’ITT Allievi-Sangallo diventa Apple Distinguished School
I dispositivi Apple, con le loro numerosissime funzioni per l’accessibilità, permettono agli alunni con BES/DSA di partecipare alle attività didattiche senza alcuna limitazione. Questo è uno dei motivi che ha spinto l’istituto, con la consulenza di Rekordata, ad adottare iPad in tutte le proprie classi.
L’esperienza di accessibilità a scuola
“Chi ha una difficoltà – ci racconta Cinzia Fabrizi, Dirigente Scolastica dell’istituto – trova all’interno del dispositivo degli strumenti gratuiti che gli consentono di superare, nel percorso di apprendimento, le difficoltà proprie dei disturbi specifici dell’apprendimento. Questo permette di raggiungere, anche se con una strada diversa, gli stessi obiettivi di apprendimento dei compagni.”
Leggi anche: Accessibilità e inclusione: nessuno ha problemi di apprendimento
Una scuola davvero per tutti
Costruire una scuola accessibile e inclusiva significa anche mettere le tecnologie a disposizione di tutti, a prescindere dalle condizioni socio-economiche degli alunni e delle loro famiglie. Per questo l’Istituto Allievi Sangallo si è impegnato a fornire a tutti gli alunni un iPad, prevedendo aiuti per le famiglie meno abbienti. “Abbiamo deciso – spiega Fabrizi – di fornire iPad in comodato d’uso a tutti coloro che avevano un ISEE pari o inferiore a quello che consente l’esenzione dalle tasse scolastiche. In questo modo come scuola abbiamo veramente creato una situazione di uguaglianza; abbiamo eliminato le barriere socio culturali e economiche tra i ragazzi, dando a tutti […] gli stessi strumenti e le stesse possibilità.”
